Dal peso del fallimento alla nuova opportunità
Quando un’azienda chiude i battenti e si entra in procedura fallimentare, spesso ci si ritrova con beni immobili da liquidare: tra questi, i capannoni industriali sono i più delicati. Non solo perché hanno un valore importante, ma anche perché rappresentano il cuore dell’attività che non c’è più.
E allora la domanda è semplice ma pesante: come vendere un capannone dopo un fallimento aziendale, senza rischiare di svenderlo o restare bloccati da burocrazia e lungaggini?
La buona notizia è che esiste un iter preciso, con regole chiare e margini di manovra. E con la giusta strategia, il fallimento può trasformarsi in un’opportunità di chiudere un capitolo e aprirne uno nuovo.
Perché è diverso vendere dopo un fallimento
Un capannone sul mercato “normale” segue logiche commerciali standard: prezzo, promozione, trattativa.
Dopo un fallimento, invece, entrano in gioco elementi specifici:
-
Curatore fallimentare: è la figura nominata dal tribunale che gestisce la liquidazione.
-
Procedure giudiziarie: la vendita avviene spesso tramite asta, con regole e tempi stabiliti.
-
Vincoli legali: eventuali ipoteche o pendenze devono essere chiarite.
In sintesi: non si tratta solo di “mettere in vendita”, ma di seguire un percorso vincolato dalle norme del diritto fallimentare.
Le fasi principali dell’iter di vendita
Per rendere chiaro il processo, ecco una scaletta che racchiude i passaggi fondamentali:
-
Nomina del curatore fallimentare da parte del tribunale.
-
Perizia di stima dell’immobile per stabilire un valore di riferimento.
-
Pubblicazione dell’avviso di vendita con tutte le caratteristiche del capannone.
-
Procedura d’asta (tradizionale o telematica).
-
Aggiudicazione e passaggio di proprietà.
Questa è la teoria. Nella pratica, ogni passaggio può diventare un ostacolo se non viene gestito con competenza.
Dove si inceppano le vendite
Molti proprietari o imprenditori falliti pensano che “ci penserà il tribunale”. Ma la realtà è che, se non c’è strategia, il rischio è quello di svendere l’immobile o vederlo rimanere all’asta per anni.
I motivi?
-
Prezzi base troppo alti rispetto al mercato.
-
Promozione insufficiente (un avviso di vendita non basta).
-
Immobile poco valorizzato, con foto o descrizioni scarse.
Un esempio reale: un capannone di 2.500 mq a Milano Nord rimasto in asta per 3 anni. Prezzo base: 2 milioni. Dopo successive riduzioni è stato venduto a 1,1 milioni. Un disastro evitabile se la valutazione iniziale fosse stata più vicina al mercato reale.
Come accelerare e valorizzare la vendita
Qui entra in gioco la differenza tra “subire” la procedura e gestirla in modo proattivo. Alcuni strumenti sono decisivi:
-
Valutazione professionale indipendente: avere una stima realistica è la base.
-
Marketing mirato anche in caso di asta: diffondere l’opportunità su canali specializzati, newsletter B2B e contatti diretti.
-
Preparazione dell’immobile: foto professionali, pulizia e presentazione adeguata fanno la differenza.
-
Consulenza immobiliare specializzata in capannoni: chi conosce questo mercato sa come intercettare il giusto acquirente.
L’aspetto emotivo e pratico
Non si tratta solo di burocrazia. Per chi ha vissuto il fallimento, il capannone è spesso simbolo di anni di lavoro. Venderlo significa chiudere una porta. Ma proprio per questo è fondamentale che il processo sia rapido, trasparente e non umiliante.
Un imprenditore che si è affidato a noi raccontava: “Non potevo più vedere quel capannone vuoto. Vederlo venduto in pochi mesi, con la sensazione di averlo valorizzato, mi ha tolto un peso enorme”.
In sintesi: i 3 pilastri per vendere bene dopo un fallimento
-
Realismo: partire da una valutazione di mercato oggettiva.
-
Strategia: non limitarsi al canale giudiziario, ma ampliare la visibilità.
-
Specializzazione: affidarsi a chi tratta capannoni ogni giorno, non a chi fa immobiliare generico.
Vendere un capannone in questa fase…
Un fallimento aziendale non deve trasformarsi in un incubo infinito. Vendere un capannone in questa fase è possibile, e farlo bene significa chiudere una parentesi difficile con dignità e lucidità.
Con il supporto giusto, l’iter diventa chiaro, i tempi si accorciano e il risultato economico migliora.
📌
Se hai ancora dubbi, contattaci oggi stesso: siamo specializzati nel settore dei capannoni industriali e possiamo guidarti verso la decisione migliore per il tuo immobile
CAPANNONE ARANCIONE
Telefono: 02. 64.136.136
Sedi Operative
Via Omodei, 7 – 20095 Cusano Milanino (MI)
Via Monte Napoleone, 8 – 20121 Milano